
Perché Comunità e Famiglie?
A partire dal 2010 il Centro Giovani GioLend di Lendinara, che ospita la sede dellAssociazione nonché del circolo gestito dalla stessa, è evoluto dalla sua natura di servizio rivolto ai preadolescenti, agli adolescenti ed ai giovani divenendo polifunzionale. Accanto allo storico servizio è infatti nata una Comunità Educativa Diurna e si sono dati il via ad una serie di iniziative, proposte ed attività rivolte alle famiglie. Dal quotidiano contatto degli operatori del Centro Giovani con i ragazzi e le ragazze del territorio, con le istituzioni formali e non formali e con lincontro, a volte fortuito, a volte pianificato, con le famiglie è nata appunto lidea di estendere il metodo animativo e la proposta aggregativa ad un nuovo target: le famiglie appunto. FaFest (famiglie in festa), iniziativa realizzata nellottobre del 2010, è stata una sorta di festa fondativa di questo nuovo percorso e lavvio di questa sfida. Le proposte che si sono succedute sono state: feste a tema (festa di carnevale, festa di natale), offerte formative per i genitori (consulenza educativa) e percorsi laboratoriali che hanno coinvolto genitori e figli (il villaggio dei piccoli, Music together, Baby english). Nellarco temporale nel quale gli operatori sono entrati in contatto con circa 40 nuclei familiari è affiorato con chiarezza un bisogno inedito e per certi versi inaspettato: al di là delle iniziative più o meno estemporanee, dei laboratori, si è concretizzata la richiesta di uno spazio continuativo, un appuntamento reiterato, un punto di ritrovo, aperto indipendentemente dalla proposta o dallevento specifico
. una sorta di seconda casa nella quale la famiglia si possa reincontrare in sé stessa (spazio intrafamigliare) lontana dalle incombenze domestiche e dagli spazi spesso troppo piccoli o troppo connotati. In un momento in cui assistiamo allo svuotamento degli spazi pubblici, al ripiegamento sul proprio nucleo familiare e alla fragilità delle relazioni parentali ed amicali, presso gli spazi del circolo le famiglie possono ritrovarsi tra loro (spazio interfamigliare) in una dimensione relazionale allargata nella quale poter coltivare vecchie conoscenze e crearne serenamente di nuove grazie alla condivisione palese e palesata di una condizione che tutti accomuna: essere una famiglia.
Quali gli Scopi?
Promuovere e diffondere la cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva; Coinvolgere la comunità in un processo partecipato in grado di produrre mutamenti sociali grazie alla generatività intergenerazionale; Favorire la strutturazione di reti territoriali a sostegno della genitorialità sociale; Creare contesti di aggregazione e prossimità tra famiglie di diverso profilo nonché tra diverse generazioni; Sostenere il protagonismo giovanile valorizzandone specificità e linguaggi; Offrire ai giovani spazi di sperimentazione, di acquisizione e consolidamento di competenze specifiche; Offrire alle famiglie servizi pluralizzati e diversificati nella stessa sede; Favorire, sostenere e promuovere lassociazionismo familiare e la creazione di reti di solidarietà e di mutuo aiuto tra famiglie; Sperimentare forme di autorganizzazione al fine di integrare i compiti familiari nella cura dei bambini e degli adolescenti.
Descrizione:
LOsservatorio Nazionale per la Famiglia, nel giugno 2011, ha elaborato un primo documento che delinea un ipotetico Piano Nazionale per la Famiglia da cui citiamo: occorre passare da politiche indirette e implicite a politiche dirette ed esplicite per favorire non solo le tutele giuridiche dei soggetti della vita familiare, ma anche la promozione della famiglia come soggetto sociale di primario interesse pubblico per la rilevanza delle funzioni sociali che essa svolge, in particolare ai fini della umanizzazione delle persone e della coesione sociale. Sono necessarie, quindi, azioni ed interventi che mirino ad incrementare la capacità di iniziativa sociale delle famiglie, puntando allempowerment delle stesse, interventi capaci di generare capitale sociale attivando connessioni inedite tra pari (famiglia-famiglia) e tra attori diversi (istituzioni, reti formali e informali
) promuovendo iniziative in grado di incidere sulla vita della comunità di appartenenza per renderla maggiormente amica della famiglia e, viceversa, aprendola la famiglia alla comunità.
In maniera del tutto spontanea lAssociazione COSECHESUCCEDONO raccoglie tali istanze e orienta le proprie azioni in questa direzione, consapevole che per ottenere mutamenti stabili non sono sufficienti iniziative estemporanee e gestite senza il coinvolgimento dei portatori dei bisogni che si intendono soddisfare.
Il circolo di COSECHESUCCEDONO si propone come un social club, una nuova dimensione di partecipazione, convivialità, espressione e divertimento per tutte le età e per tutti coloro che abbiano voglia di sperimentare socialità. COSECHESUCCEDONO è uno spazio da riempire di idee, iniziative e persone, dotato di angolo ristoro, internet corner e wi-fi gratuito in un luogo confortevole e piacevole dotato di spazi e mezzi in grado di dare corpo a diversi tipi di iniziative: feste a tema, spazio per famiglie e per i più piccoli, concerti e live performance, spettacoli, mostre, dj set, azioni teatrali, tornei, corsi, installazioni, proiezioni, rassegne cinematografiche ed eventi letterari, culturali e sociali.
Lattuale programmazione dellAssociazione dedicata alle famiglie prevede lapertura domenicale offrendo uno spazio di aggregazione, condivisione e confronto attraverso proposte diversificate capaci di rispondere ad alcune delle necessità rilevate. Cinema, letture animate, laboratori sono le attività che finora hanno connotato lo spazio.
Finora lapporto delle famiglie volontarie che appartengono allAssociazione ha permesso la gestione partecipata delle iniziative e degli spazi, ma vi è la volontà di aumentare ed amplificare lincisività delle proprie iniziative sia in termini di una maggiore riposta ai bisogni individuati sia in termini di allargamento della proposta allintera comunità territoriale in unottica inclusiva e non esclusiva.
Per far questo risulta necessario avviare una serie di azioni sul territorio e con il territorio che diffondano la cultura della partecipazione e della condivisione per poi ritrovare nella sede dellassociazione un punto di riferimento, il luogo in cui divenire soggetti attivi, in cui non usufruire semplicemente di iniziative standardizzate e impersonali ma un luogo orientato a coltivare la cultura della famiglia, della comunità, dove vivere esperienze e costruire significati condivisi.
Nello specifico le attività che si intendono realizzare sono:
· realizzazione di percorsi laboratoriali allinterno di 4 Asili Nido del Polesine, basati sulla metodologia dellapprendimento cooperativo, siano finalizzati al raggiungimento di un obiettivo comune attraverso lindispensabile collaborazione di tutti (brevi rappresentazioni teatrali, produzioni artistiche). I risultati di tali laboratori saranno poi condivisi presso la sede dellAssociazione con la creazione di un evento aperto alla comunità (spettacoli realizzati dai bambini, mostre degli oggetti prodotti).
· Realizzazione di laboratori di apprendimento per i ragazzi che frequentano gli spazi della rete provinciale dei centri aggregazione giovanile (a Costa di Rovigo, Lendinara, Rovigo e Occhiobello) al fine di sostenere gruppi di interesse specifici e favorire lacquisizione di competenze che possano essere spese successivamente in contesti allargati quali gli eventi rivolti alla comunità organizzati dallAssociazione. (ad es: laboratori musicali, laboratori di giocoleria
) sia allinterno del circolo che allinterno dei punti vendita di Coop Adriatica.
· Costituzione di uno spazio ludoteca allinterno della sede del circolo in cui attivare un servizio di baby-sitting temporaneo permettendo ai genitori di partecipare alle iniziative promosse dallassociazione. (ad es: corsi formativi, consulenza educativa..).
· Realizzazione di un evento a cadenza annuale rivolto alle famiglie e aperto alla comunità, evento già sperimentato e denominato FàFest (famiglie in festa). Unintera giornata di intrattenimento e animazione completamente a misura di famiglia: letture animate, spettacoli, laboratori ludico-creativi in un ambiente accogliente e confortevole.
Destinatari:
famiglie in tutte le forme (future, nucleari, allargate, monoparentali e ricomposte); bambini 0-6 accompagnati da un adulto; bambini 7-10 in eventi di animazione; preadolescenti e adolescenti e giovani adulti; organizzazioni, enti, istituzioni.
|
 |